Il congresso del Partito Democratico in Puglia non s’ha da fare. Almeno per il momento. La commissione nazionale di garanzia ha accolto il ricorso di tre iscritti in merito alla procedure seguite per convocare l’appuntamento regionale, che avrebbe dovuto confermare alla Segreteria l’uscente Marco Lacarra, unico candidato e quelli provinciali, dove a Bari per esempio era stato designato il vice capo di Gabinetto della giunta regionale, Domenico De Santis. Con 7 voti favorevoli e con i 2 componenti pugliesi – Loredana Capone e Fabrizio Ferrante – che non hanno partecipato alla votazione ritenendo scaduti i termini per la presentazione del ricorso, è stata dunque accolta l’ipotesi dell’irregolarità degli atti, in particolare della scarsa pubblicità data al congresso stesso. I malumori che erano già emersi nelle scorse settimane, quando 6 consiglieri regionali avevano scritto direttamente al segretario Enrico Letta, rischiano ora di esplodere e di spaccare i Dem, fra coloro che sono schiacciati sulle posizioni del governatore Michele Emiliano (peraltro non iscritto) e il resto. Da Lacarra, per ora, nessun commento. L’ipotesi più probabile però, come conferma il capogruppo in regione Filippo Caracciolo, è il commissariamento.
Mauro Denigris