Numerose e importanti novità in vista per la scuola italiana, in particoalre al Sud. Ad annunciarle il ministro all’Istruzioen e la Merito, Giuseppe Valditara: “È il più importante piano mai fatto per rilanciare la scuola nel Mezzogiorno: 256 milioni per potenziare l’offerta formativa in 2 mila scuole. In 245 di queste faremo 10 interventi di rilancio: manderemo più docenti, daremo loro una formazione specifica per lavorare in contesti più difficili, allungheremo il tempo scuola con il potenziamento disciplinare, sport e teatro e altre attività, investiremo su mense e palestre, punteremo sulla didattica laboratoriale”. Lo dice, in un’intervista a La Repubblica, il ministro, illustrando i dettagli del piano che aveva annunciato a Bari nella scorsa primavera. “A questo si aggiungono i 25 milioni del decreto Caivano e un miliardo in più di fondi Pon per rafforzare l’Agenda Sud – ricorda – ed estendere alcuni interventi alle scuole delle periferie di città del Centro Nord con problematiche analoghe”. Ma non basta: “Dal 2024 con il Piano estate – annuncia – puntiamo a dare un’opportunità in più a famiglie di lavoratori e a studenti che durante le vacanze perdono un punto di riferimento. Le scuole saranno aperte: non si farà lezione ma ripasso, sport, lingue, musica”.
In merito alla ‘scuola dei supplenti’ Valditara precisa: “Abbiamo fatto passi avanti: le assunzioni sui posti autorizzati dal Mef sono il 79,9% contro il 47,3% dell’anno scorso, le supplenze sull’organico di diritto il 10,9% contro il 15%”, prosegue. E riguardo alla riforma della condotta che domani arriverà in Cdm: “Torna a fare media nelle secondarie di primo grado e incide sui crediti per la maturità – ribadisce il ministro – . Non solo: con il 6 si viene rimandati a settembre per un esame di riparazione sui temi della cittadinanza e della Costituzione”.
MD