Saranno sette milioni gli italiani che trascorreranno almeno una notte in strutture turistico-ricettive e in case in affitto per il weekend lungo dell’Immacolata. Prevista una spesa di circa 2,7 miliardi per un ponte che, in tre casi su quattro, non supererà i tre giorni con due pernottamenti. Numeri che, secondo l’Osservatorio Turismo di Confcommercio, sono in linea con quelli dello scorso anno, anche se tendenzialmente si riduce la spesa media. In aumento le vacanze all’estero, passate dall’11 al 18%, soprattutto tra giovani, single e chi opta per una vacanza più lunga.
Un sentiment delle famiglie che, secondo Confcommercio, denota da una parte la voglia di un ritorno alle abitudini pre-Covid e dall’altra un’incertezza dettata dallo scenario internazionale che, nell’ultimo mese, ha portato circa 500mila italiani a rinunciare a un viaggio già programmato. Oltre la metà degli intervistati ha dichiarato che nel periodo invernale prenderà la decisione solo all’ultimo momento o in base alle offerte che potrà trovare. Le destinazioni in cima alle scelte di chi parte sono città d’arte, grandi città, località di montagna e destinazioni costiere. Campania, Umbria, Lazio, Lombardia e Piemonte sono le cinque regioni maggiormente scelte. Chi opta per l’estero è fortemente attratto dalle grandi capitali e città di Francia, Germania, Austria e Regno Unito. Per chi sceglie di andare oltre i confini europei le destinazioni più gettonate sono New York, il Mar Rosso e l’Oceano Indiano.
Vincenzo Murgolo