C’è anche l’aumento delle bollette dell’energia tra le ragioni che hanno costretto l’impianto siderurgico del gruppo Pittini di Potenza a rinviare di cinque giorni la riapertura dello stabilimento dopo la pausa estiva. Era prevista per domani – secondo quanto si è appreso da fonti sindacali – ma l’azienda ha deciso il fermo produttivo fino al 5 settembre. I circa 280 lavoratori dell’impianto siderurgico potentino sono stati collocati in cassa integrazione.
Dopo questa settimana, la Pittini sarebbe orientata a riorganizzare i turni di lavoro, privilegiando, ad esempio, il
lavoro notturno e nei fine settimana, cioè quando il costo dell’energia è inferiore, allineandosi così a realtà analoghe.
Stefania Losito