Sono stati giudicati responsabili dell’omicidio di Antonio Grieco, detto il “professore” compiuto a Pomarico, nel Materano, nel 2019. Si tratta di Carmelo Andriulli, Antonio Armandi e Giuseppe D’Elia. La Corte di Assise ha emesso sentenza a 24 anni di reclusione per i primi due a 18 anni per D’Elia.
La vittima aveva precedenti penali e, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, è stata uccisa durante un incontro per uno scambio di armi nel bosco di contrada “Difesa San Biagio”. Incontro che poi si è rivelato essere un’imboscata. Il corpo di Grieco è stato trovato il 27 maggio del 2019 nelle campagne di Montescaglioso, nel Materano. Il pubblico ministero Anna Gloria Piccininni aveva chiesto l’ergastolo per Andriulli e Armandi e 18 anni di reclusione per D’Elia, richiesta inferiore rispetto agli atri indagati dal momento che D’Elia aveva collaborato nella ricostruzione dei fatti. L’accusa aveva anche richiesto per i tre l’applicazione dell’aggravante del metodo mafioso, elemento non riconosciuto dal Collegio.
Anna Piscopo