
Il capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, accusa i capi della Difesa russa, con il ministro Shoigu in testa, di avere ordinato un attacco contro i suoi uomini, e marcia verso Rostov e Mosca. “Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia”, “e andremo fino in fondo” assicura, ignorando gli appelli a fermarsi. Alle 6.30 annuncia di trovarsi al quartiere generale di Rostov e di avere il controllo di alcuni siti tra cui un aeroporto. La procura russa apre un procedimento per ‘ribellione armata’ e a Mosca e Rostov girano veicoli militari e si rafforzano le misure di sicurezza. “Siamo arrivati qui, vogliamo vedere il capo di Stato Maggiore e Shoigu. Se non vengono, bloccheremo la città di Rostov e ci dirigeremo verso Mosca”, ha detto Yevgeny Prigozhin in un messaggio audio da Rostov. Lo stesso Prigozhin ha poi affermato che Gerasimov è fuggito.
Il capo della Wagner accusa la Difesa russa per come ha gestito l’invasione e per la mancanza di armi e viveri per la sua brigata di mercenari. E decide di dichiarare guerra proprio a Putin, spaccando di fatto il fronte russo. Prigozhin accusa anche le truppe regolari di aver bombardato gli accampamenti dei suoi combattenti, su ordine del ministro della Difesa Shoigu, con la conseguenza di un “un numero enorme” di morti.
“La guerra civile è ufficialmente iniziata”. Lo scrive su Telegram uno dei canali legati al Gruppo Wagner, diffondendo le immagini di un elicottero russo che sarebbe stato abbattuto a Voronezh dai mercenari di Prigozhin dopo che quest’ultimo li aveva attaccati. “Uno dei convogli del Gruppo Wagner è stato attaccato nella regione di Voronezh. Anche l’aviazione sta lavorando. La guerra civile è ufficialmente iniziata” scrivono su Telegram.
“Facciamo appello ai combattenti delle squadre d’assalto Wagner: siete stati ingannati nell’avventura criminale di Prigozhin e nella partecipazione a una ribellione armata. Molti dei vostri compagni di diverse squadre si sono gia’ resi conto del loro errore chiedendo aiuto per garantire la possibilità di tornare in sicurezza ai loro punti di schieramento permanenti”. E’ l’appello lanciato dal ministero della Difesa della Federazione Russa ai combattenti della Wagner.
“Vi chiediamo di mostrare prudenza e di mettervi in contatto con i rappresentanti del ministero della Difesa russo o delle forze dell’ordine il prima possibile. Garantiamo l’incolumità di tutti”, aggiunge il ministro moscovita.
IL DISCORSO DI PUTIN ALLA RUSSIA – “Difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso alla nazione in diretta tv dopo la ribellione di Prigozhin. “Adesso si decide il destino del nostro popolo”, ha aggiunto. “Wagner ci ha colpiti alle spalle, la loro è un’azione criminale. La nostra risposta sarà dura”. Putin lancia un appello all’unità della nazione e annuncia: “Prevarremo noi e saremo più forti”. Poi l’ammonizione grave: “Tutti coloro che hanno scelto la via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari”. Mi rivolgo a “coloro che sono stati coinvolti in questo, vi invito a fermare le vostre azioni criminali”, ha aggiunto. E’ stata, secondo Putin, “l’enorme ambizione a portare al tradimento della Russia”. “Le azioni che hanno diviso la nostra unità sono, infatti, il rinnegamento del nostro popolo, dei nostri compagni d’armi che ora stanno combattendo al fronte, questa è una pugnalata alle spalle per il nostro Paese e il nostro popolo”, ha aggiunto il presidente russo. Le autorità russe non permetteranno che si ripeta una spaccatura della società nel Paese e proteggeranno il popolo, ha assicurato Putin. Il presidente ha ricordato il colpo inferto alla Russia nel 1917, quando il Paese stava conducendo la Prima Guerra Mondiale. “Non permetteremo che cio’ accada di nuovo, proteggeremo sia il nostro popolo che la nostra statualita’ da qualsiasi minaccia”, ha sottolineato.
“Saranno adottate azioni ferme per stabilizzare la situazione a Rostov sul Don. La situazione resta difficile”, ha chiarito ancora il presidente russo.
LA REPLICA DI KIEV – Quanto sta accadendo in Russia è solo l’inizio”. E’ il tweet di Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in riferimento ai mercenari della Wagner. “La divisione tra le élite è troppo evidente. Accettare e fingere che tutto sarà sistemato non funzionerà”.
IL LEADER CECENO: “FERMEREMO I RIBELLI” – Quello attuato da Yevgney Prigozhin è “un vile tradimento”, un “ammutinamento” che deve essere “schiacciato”. Lo afferma il comandante ceceno Ramzan Kadyrov, assicurando di essere pronto a collaborare per mettere fine alla ribellione.
IL MINISTRO DEGLI ESTERI TAJANI – “Il ministero degli Esteri è in contatto con l’Ambasciata d’Italia a Mosca. Al momento nessuna criticità per i connazionali in Russia, i quali sono stati invitati alla prudenza. Per informazioni questo è il numero di emergenza dell’Unità di Crisi 0636225”.
Un grande deposito di petrolio è in fiamme a Voronezh. Lo sostiene il governatore della regione Alexander Gusev, citato dalla Tass. In quest’aerea stamani i mercenari Wagner di Yevgeny Prigozhin hanno preso il controllo di alcune strutture militari. In foto postate sui social si vede una gigantesca colonna di fumo nero alzarsi in quella che viene
descritta come Voronezh.
Stefania Losito