Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato esercitazioni nucleari che coinvolgono truppe posizionate vicino all’Ucraina. A farlo sapere è stato l’esercito che ha comunicato che verranno adottate una serie di misure per esercitarsi nella preparazione e nell’uso di armi nucleari non strategiche.
Sarebbe questa la reazione del Cremlino alla notizia della volontà di Inghilterra, Francia e Stati Uniti di inviare proprie truppe in Ucraina.
Sull’argomento è intervenuto anche l’ex presidente russo Medvedev e attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale. “L’invio di truppe occidentali in Ucraina – ha commentato – comporterà un’entrata diretta dei loro Paesi nella guerra, alla quale dovremo rispondere. E, ahimè, non sul territorio dell’Ucraina”.
“Usa, Francia e Regno Unito non potranno nascondersi – ha detto – ci sarà una catastrofe mondiale”.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto che l’Europa passi “a una economia di guerra perché la Russia non si fermerà, non bastano dichiarazioni politiche, servono capacità di fuoco superiore, siamo già in una corsa alle armi” ha detto.
“Il Cremlino ha interesse a continuare con l’escalation, noi chiediamo di fermare i comportamenti irresponsabili, come l’uso della minaccia nucleare” ha dichiarato, invece, il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Unione Europea.
In Italia, parlando alla riunione del Gruppo Speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell’Assemblea parlamentare della Nato, alla Camera, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha fatto sapere che nelle prossime settimane sarà approvato un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina perché possa continuare a difendersi dalla Russia.
Gianvito Magistà