Si avvicina il 24 gennaio, giorno della prima votazione per l’elezione del nuovo Capo dello Stato. Il presidente della Camera, Roberto Fico, rassicura sulle modalità con cui avverranno: “Sono stati due anni molto difficili, il Parlamento è stato sempre aperto e ha garantito sicurezza e sarà così anche con l’elezione del presidente della Repubblica. Abbiamo praticamente finito tutti i protocolli di sicurezza che saranno applicati”, ha detto.
“Alla Camera – ha sottolineato Fico – ora i positivi sono 29, con una curva in discesa. Al senato non conosco i numeri precisi, ma sono tra i sei e gli otto, ma sempre in discesa”. Fico ha chiarito che i positivi al momento non potranno votare ma che “l’istruttoria continua”, i non vaccinati sì ma con il tampone.
Il presidente della Camera spera che “tutte le forze politiche abbiano fino in fondo la responsabilità per arrivare a un nome il più possibile condiviso”. Si andrà ad oltranza con le votazioni, anche il sabato e la domenica, per avere un nome “entro il 3 febbraio” (quando scadrà il mandato di Sergio Mattarella).
Per Fico il nuovo presidente dovrebbe avere un “profilo di alta moralità, aderente alla nostra Costituzione e ai principi e valori forti che rappresentano in tutto e per tutto il nostro Paese, che è un Paese dove c’è una grande civiltà”.
Intanto, a quanto si apprende, sarà il vicepresidente emerito della Corte Costituzionale, Paolo Maddalena, il candidato per il Quirinale che voteranno gli ex parlamentari del M5s, un gruppo che tra i fuoriusciti e gli espulsi per non aver votato il governo Draghi conta circa 40 tra deputati e senatori. Il nome è emerso dopo un sondaggio su una rosa di 13 candidati. Silvio Berlusconi conta i voti per la sua candidatura, mentre Pd e Movimento 5stelle studiano una contromossa.
Foto: sito ufficiale presidenza della Repubblica Quirinale
Michela Lopez