L’amico rivale Federer: “Speravo che questo giorno non arrivasse mai, grazie per le cose incredibili fatte”
Federer, Djokovic e Nadal. Il pre-Sinner era un trittico di campioni mondiali di tennis che hanno coinvolto giovani e meno giovani nel tennis. Eppure “nella vita c’è sempre un inizio e una fine”. Con gli occhi lucidi e il sorriso sulle labbra,
Rafael Nadal chiude la sua storia con il tennis. Arriva infatti il momento del commiato, del ritiro ufficiale dello spagnolo, che a 38 anni e dopo un anno davvero complicato annuncia che l’ultimo show sarà alle Finals di Coppa Davis a Malaga a novembre.
“E’ un cerchio che si chiude – racconta il tennista che per oltre 900 settimane è stato tra i migliori dieci giocatori al mondo, oltre a essere stato a lungo il numero 1 – Sono contento che l’ultima apparizione sarà con la maglia della mia nazionale”.
Mancino di Manacor, nelle Baleari, rimasto sempre rimasto legato al suo paese dove ha lasciato la residenza e ha messo su una Academy del tennis per i giovani.
“Gli ultimi due anni sono stati difficili, non riuscivo a giocare senza limitazioni – racconta ancora – Non è stata una decisione facile, mi è servito del tempo per prenderla. Ma tutto ha un inizio e una fine, e credo sia arrivato il momento, quello giusto, di mettere il punto. È stata una carriera lunga, ho avuto più successi di quelli che mi sarei mai potuto immaginare. Sono stato davvero fortunato”.
“Quando lo avrò deciso ve lo farò sapere” aveva detto tempo fa ai giornalisti che gli chiedevano se avesse in mente di ritirarsi. E adesso è quel momento. “Mi fa molto piacere che l’ultima partita sarà rappresentando il mio Paese, è la chiusura ideale, perché una delle mie prime gioie da tennista è stata la finale di Davis a Siviglia nel 2004”. E mentre dal mondo arriva l’omaggio globale (tra i primi quello del rivale-amico Roger Federer “speravo che questo giorno non arrivasse mai, grazie per le cose incredibili fatte”) Nadal ricambia.
“La tua tenacia, dedizione, spirito combattivo saranno insegnati per decenni – ha scritto Djokovic in un post sui social – la tua eredita’ vivra’ per sempre. Solo tu sai cosa hai dovuto sopportare per diventare un’icona del tennis e dello sport in generale. Grazie per avermi spinto al limite cosi’ tante volte nella nostra rivalita’ che mi ha colpito di piu’ come giocatore. La tua passione per la rappresentanza della Spagna e’ sempre stata straordinaria. Ti auguro il miglior addio possibile a Malaga con la squadra spagnola di Coppa Davis. Saro’ li’ di persona per rendere omaggio alla tua carriera stellare”, ha concluso.
“Voglio ringraziare tutte le persone coinvolte in questo sport: i tennisti che hanno condiviso tanto tempo con me, soprattutto i miei grandi rivali. Ho passato tantissime ore con loro, le ricorderò per il resto della mia vita”, dice mentre scorrono le immagini di Federer e Djokovic. Poi la famiglia: “Sono tutto per me – ha detto -. Mia madre ha fatto tanti sacrifici in modo che potessi avere tutto. Mia moglie Mery, stiamo insieme a 19 anni: grazie per tutto quello che hai fatto, sei stata la compagna perfetta nella mia vita. Tornare a casa e vedere come sta crescendo mio figlio è stata una forza che mi ha mantenuto vivo e con l’energia necessaria per continuare. Mio zio, grazie a lui ho fatto tutto questo, mio padre fonte di ispirazione, un esempio di impegno, di resilienza, lo ringrazio in un modo molto speciale”.
Ringrazia i tifosi:”mi avete dato energia in ogni momento, tutto quello che ho vissuto è stata la realizzazione di un sogno. Lascio con la certezza di aver dato tutto, di essermi impegnato al massimo. Posso solo chiudere dicendo: grazie mille a tutti, ci vediamo presto”.
Stefania Losito