
Louvre preso d’assalto nel giorno della riapertura, dopo che per 72 ore è rimasto chiuso per il furto di gioielli della Corona francese che valgono 88 milioni di euro. Il servizio d’ordine del museo, in alcuni momenti, è stato
quasi travolto dall’afflusso straordinario. I primi visitatori attendevano all’entrata già due ore prima dell’apertura, mentre un centinaio – arrivati più tardi – hanno preferito rinunciare all’ingresso nonostante avessero prenotato il biglietto.
Intanto, in un’audizione davanti a una commissione del Senato, la direttrice del museo, Laurence des Cars, ha ammesso il flop dei sistemi di sicurezza e in particolare la “videosorveglianza insufficiente”, con “telecamere obsolete che non coprono tutte le facciate”. Des Cars ha detto di aver presentato le dimissioni ma sono state respinte dalla ministra della Cultura, Rachida Dati.
Nella sala di Apollo, luogo del misfatto, soltanto da lontano si potevano scattare fotografie delle porte chiuse. Gli autori del furto, quattro uomini che hanno fatto perdere le tracce fuggendo con la refurtiva su due grossi scooter, sono sempre introvabili, nonostante li inseguano decine di investigatori. Il ministro dell’Interno, Laurent Nuñez, ha detto a CNews che l’inchiesta “fa passi avanti”, con un esercito di “inquirenti”. Il presidente Emmanuel Macron ha chiesto una “accelerazione” dell’installazione di nuove “misure di sicurezza” per il museo più grande e frequentato del mondo. Macron ha affidato proprio alla direttrice del museo la guida del nuovo “Grand Louvre”, un gigantesco cantiere di ristrutturazione e rinnovamento del museo.
La direttrice ha chiesto, durante l’audizione, che “un commissariato venga insediato all’interno del museo”. Ha confermato che “tutti gli allarmi” hanno funzionato, così come la “videosorveglianza all’interno”. Invece, ha ammesso che le telecamere esterne “sono la nostra debolezza”. Per questo, ha aggiunto, “non abbiamo individuato abbastanza in anticipo l’arrivo dei ladri. Le debolezze della nostra protezione perimetrica sono note e identificate”. Le telecamere “non coprono tutte le facciate”, il nuovo sistema di videoprotezione dovrà garantire una sicurezza di livello superiore e una copertura totale sulla superficie esterna e le zone antistanti il Louvre.
Stefania Losito