La quarantena dovuta all’emergenza coronavirus non ha fermato la creatività degli scrittori e dei cantanti. Roberto Vecchioni racconta che tra febbraio e marzo ha scritto un libro. “Si intitolera’ ‘Lezioni di volo e di atterraggio’, sono delle lezioni che davo ai ragazzi al parco, verso la fine degli anni Ottanta”, ha spiegato Vecchioni in una intervista.
A proposito della possibilità che i concerti si svolgano in modalità drive in o virtuale Vecchioni ha detto: “Ai concerti è bello vedere la massa di gente, le persone che applaudono, ballano, cantano con te, senno’ che senso ha il live? Tutto quello che e’ virtuale e’ un surrogato, non ha il valore di quello reale”.
Due colleghi di Vecchioni, Francesco Guccini e Ornella Vanoni, sostengono che dopo l’epidemia non sapremo persone migliori. cosa ne pensa il prof della musica italiana?”Adoro Ornella e Francesco, ma sono due meravigliosi brontoloni e pessimisti. Io credo che ci si debba togliere dalla testa che qualcuno diventi migliore dopo aver passato un periodo del genere: avete presente la quiete dopo la tempesta?”.
Angela Tangorra