Secondo giorno di votazioni per le presidenziali in Russia. I dati ufficiali pubblicati finora riferiscono di percentuali altissime di votanti nelle parti delle quattro regioni ucraine occupate dai russi al termine della prime delle tre giornate di voto. Secondo l’agenzia Ria Novosti, nella regione di Donetsk ha votato oltre il 69% degli aventi diritto, in quella di Lugansk il 36%, in quella di Zaporizhzhia il 55% e in quella di Kherson quasi il 69%. Il vicepresidente della Commissione elettorale centrale Nikolai Bulaev, ha dichiarato che, con i dati aggiornati alle 8 (ora locale), l’affluenza totale, incluso il voto online, è stata del 38,35%, riferisce Interfax.
Intanto è alta la tensione per le proteste delle opposizioni e gli attacchi ucraini sulle città russe di frontiera e nelle zone occupate. Alcuni oppositori hanno versato inchiostro nelle urne. Kiev rivendica cyberattacchi ai seggi. Putin risponde: ‘non resteranno impuniti’. E’ stata arrestata la studentessa accusata di aver lasciato una molotov contro un seggio elettorale nel quartiere Moskovsky a San Pietroburgo. L’incendio è stato spento rapidamente e nessuno è rimasto ferito. Alexandra Karasyova è accusata di ostacolo all’esercizio dei diritti elettorali e al funzionamento dei seggi. Si è dichiarata colpevole di fronte al tribunale di San Pietroburgo che ne ha disposto la detenzione preventiva fino al 14 maggio.
Michela Lopez