Corruzione, peculato e falso ideologico. Per queste accuse, a vario titolo, i carabinieri del Comando provinciale di Latina hanno eseguito 16 misure cautelari. L’operazione vede coinvolti anche amministratori, funzionari pubblici e imprenditori. Tra questi anche il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi, finita ai domiciliari, per alcune concessioni demaniali rilasciate dal Comune. In particolare a Gervasi sono contestati 11 episodi di turbativa d’asta e uno di corruzione. In totale sono una ventina le persone finite nel registro degli indagati.
Secondo quanto riferito dal procuratore di Latina, Giuseppe De Falco, tutte le 45 attività balneari presenti sul lido di Sabaudia avrebbero goduto, nel tempo, di favoritismi e privilegi all’interno del Comune di Sabaudia.
In base a quanto accertato dagli inquirenti “alcuni dipendenti pubblici sarebbero, in concreto, i titolari di alcuni stabilimenti e chioschi oggetto di favoritismi”.
L’attività di indagine è iniziata nel novembre 2019 a seguito dell’incendio alla centrale termica dell’Ente Parco Nazionale del Circeo e alle minacce al Comandante della Stazione Carabinieri Forestali “Parco di Sabaudia”. I militari dell’arma, nel corso delle investigazioni, hanno accertato e ricostruito undici episodi di turbativa d’asta, la formazione di innumerevoli atti falsi e condotte corruttive che sarebbero state poste in essere dal Sindaco di Sabaudia e da amministratori comunali, in concorso con imprenditori e funzionari comunali.
Michela Lopez