Si chiama “flagging out”, è il fenomeno per cui i proprietari di yacht di lusso iscrivono i loro natanti nei registri navali stranieri riducendo così i costi della tassazione. Nelle ultime ore la guardia di finanza ha appurato l’evasione fiscale per 350mila euro di imbarcazioni di lusso ormeggiate nel Salento: battevano bandiere francesi, polacche e belghe. Per l’omessa dichiarazione, riferita agli ultimi cinque anni d’imposta, i proprietari dei natanti saranno sanzionati. “Il considerevole numero di bandiere estere issate sulle imbarcazioni da diporto di proprietà di cittadini italiani è riconducibile al fenomeno del ‘flagging out’, attraverso il quale – viene precisato in una nota della Guardia di Finanza – molti proprietari di natanti, in alcuni casi yacht di lusso, preferiscono ‘emigrare’, solo sulla carta, verso registri navali esteri, dismettendo così la bandiera nazionale, nel tentativo di realizzare una notevole riduzione dei costi di gestione e di sicurezza della navigazione e di occultarne il possesso al fisco italiano”.
Stefania Losito