Il lavoro per organizzare il festival di Sanremo 2021 va avanti. La Rai ha confermato che il festival si svolgerà dal 2 al 6 marzo e si lavora per organizzare la presenza del pubblico al Teatro Ariston. Sembra essere tramontata l’ipotesi della nave bolla che doveva ospitare ilpubblico del festival e portarlo in teatro ogni sera. Cuna drastica riduzion degli accreditati in sala stampa.
Il “festival della rinascita”, come Amadeus lo ha definito a piu’ riprese, deve infatti fare i conti con la seconda ondata della pandemia e con le restrizioni anti Covid del nuovo Dpcm, valide fino al 5 marzo, nel pieno della settimana sanremese. Non a caso tra i temi della riunione di vertice alla quale hanno
partecipato oggi l’organizzazione, lo stesso direttore e conduttore artistico e l’ad di Viale Mazzini Fabrizio Salini, c’e’ il protocollo sanitario e organizzativo che dovra’ essere validato. Oggi, 19 gennaio, sono previsti
sopralluoghi in citta’ per la definizione degli spazi compatibili con le norme anti contagio e una riunione con la questura per valutare tutti gli aspetti relativi alla sicurezza.
Non si esclude che almeno una parte del pubblico possa essere rappresentata dagli operatori sanitari, gia’ vaccinati, anche in segno di omaggio a chi in questi mesi drammatici e’ stato in prima linea nella battaglia contro il virus. Quanto alla presenza dei giornalisti, potrebbero essere tra 70 e 80 gli accreditati, in rappresentanza dei diversi media, selezionati in base a criteri in via di definizione.
Ad esprimere preoccupazioni sull’organizzazione del festival, sono stati oggi i discografici, nelle parole del ceo di Fimi Enzo Mazza, che ha suggerito la realizzazione di “un evento sostanzialmente televisivo, limitato alla pura esibizione degli artisti e senza altre attivita’ collaterali che possono fare esplodere i contagi, e con un protocollo concordato con il Comitato tecnico scientifico e trasmesso a tutti gli operatori”.
“Finora – ha argomentato Mazza – si e’ parlato soprattutto del contorno, delle preoccupazioni per ristoranti, commercianti, per il palco in piazza Colombo. Oppure si e’ parlato del pubblico e della nave come ipotesi per garantirne la sicurezza o dell’organizzazione della sala stampa. Ma il festival e’ fatto di tanti elementi, a partire dagli artisti in gara che dagli hotel devono essere portati all’Ariston per le prove e per le esibizioni, con regole molto precise per ridurre al minimo i rischi. Per quanto riguarda cio’ che accade all’esterno, le
regole ci sono e sono quelle previste dal nuovo decreto: se i concerti non si possono tenere, se i ristoranti sono chiusi, non capisco di che cosa stiamo parlando. Quelle disposizioni valgono per tutta Italia e quindi anche per Sanremo”. Per l’industria musicale, l’importante e’ anche fare presto: “Servono regole precise perche’ tutto va organizzato, a partire dalle uscite dei dischi”.
Angela Tangorra