L’omaggio al varietà con lo sguardo al futuro
È stata svelata la scenografia del festival di Sanremo che comincerà martedì 1 febbraio. Gaetano e Maria chiara castelli hanno reso, con la loro opera, un omaggio al varietà e strizzano l’occhio al futuro.
“Quando abbiamo incontrato Amadeus ad agosto – ricordano – ci ha chiesto di mantenere la scala e la posizione dell’orchestra, con gli opportuni distanziamenti, ma di immaginare qualcosa di diverso, un disegno tra passato e futuro. Niente vintage, però: piuttosto, come proposto da Amadeus, un ‘restyling’ del classico. Cosi’ ci siamo ispirati alle scenografie più ‘tradizionali’ a partire dalla riscoperta del colore bianco, con materiali tridimensionali traforati, e abbiamo rivisitato un elemento come il sipario, rendendolo superleggero e trasparente, davanti al boccascena. Abbiamo ridotto, inoltre, i metri quadri di ledwall a favore della costruzione scenica e delle luci. Quanto alla tecnologia, non viene eliminata del tutto, ma farà la sua comparsa in tre grandi ellissi di sei e nove metri, tutte rivestite di luci e motorizzate, in grado di offrire al regista Stefano Vicario e al direttore della fotografia Mario Catapano una grande versatilità scenica e possibilità di movimento quasi infinite”.
Il tratto che caratterizza la scenografia è rappresentato dalle forme curve per creare una prospettiva che comunica accoglienza e profondità e che, come spiegano Gaetano e Maria Chiara Castelli, rappresentano una sintesi tra le scene delle prime due edizioni del festival di Amadeus.
Il lavoro per la realizzazione è cominciato ad ottobre scorso: tutta la scenografia è stata costruita a Roma per poi essere smontata e rimontata a Sanremo, da dicembre, come un gigantesco puzzle tridimensionale.
Angela Tangorra
@credits: imagine dal profilo Facebook di Festival di Sanremo