
Ci sono anche bambini e ragazzi dai due ai 17 anni nelle due famiglie di rifugiati, provenienti da Afghanistan e Libia, accolte nell’Abitazione per la Pace di Scanzano Ionic, in provincia di Matera. Un progetto realizzato con i fondi statali dell’8×1000 grazie a un accordo virtuoso tra la Fondazione ‘Città della Pace per i Bambini’ Basilicata, l’Arcidiocesi di Matera-Irsina e il Comune. I corridoi umanitari sono stati promossi e organizzati dalla Comunità di Sant’Egidio, in accordo con il Ministero degli Esteri.
Le famiglie – che provengono da situazioni difficili e sono composte da 14 persone – inizieranno un percorso di integrazione che permetterà loro di essere autonomi e di contribuire attivamente allo sviluppo della comunità che le accoglie. Don Antonio Polidoro, coordinatore del progetto, seguirà gli ospiti nei prossimi mesi. “Siamo felici – ha detto – di accogliere questi nostri fratelli. Un piccolo segno di umanità e di speranza. Queste famiglie sono per noi un dono e un arricchimento reciproco. Costruiamo ponti e abbattiamo il muro dell’indifferenza”.
Anche la presidente della Fondazione e Premio Nobel per la Pace, Jody Williams, ha elogiato il progetto come “esempio di convivenza e solidarietà”. Il sindaco di Scanzano, Pasquale Cariello ha sottolineato “l’importanza dell’ospitalità e il supporto dell’amministrazione comunale”.
Stefania Losito