Il progetto promosso da Ace e l’associazione di volontariato Retake ha restituito un nuovo volto al sottopasso Duca degli Abruzzi
È stato inaugurato a Bari sabato 2 luglio il murale che ha restituito un nuovo volto al sottopasso Duca degli Abruzzi.
L’opera, inaugurata alla presenza del sindaco di Bari Antonio Decaro, è stata resa possibile grazie a “Scendiamo in piazza” è il progetto itinerante promosso da ACE – marchio di Fater e leader nei detergenti per la casa e i tessuti – e l’associazione di volontariato Retake. L’obiettivo del progetto è sostenere un movimento spontaneo di cittadini che vogliono riappropriarsi degli spazi urbani per trasformarli in luoghi di incontro e socializzazione più vivibili e accoglienti. L’iniziativa di Bari ha visto il coinvolgimento di quattro artiste pugliesi che hanno realizzato un murale composto da quattro opere.
Il murales è il frutto di una Call For Artists lanciata in rete dall’Associazione Retake Bari attraverso la quale sono stati selezionati i progetti grafici e le artiste che omaggeranno l’Associazione Emergency con l’intento di sensibilizzare sull’importanza della solidarietà, della speranza e della pace.
Allora hanno lavorato Daniela Giarratana, Nadia Gelsomina e Amalia Tucci, artiste appartenenti al collettivo di illustratrici di “La Puglia racconta” declineranno in maniera diversa il tema. Daniela Giarratana ha scelto di rappresentare il concetto dell’aiuto, del soccorso e della solidarietà quasi come una militanza, dipingendo i medici di guerra come Cavalieri dediti a cura e pace; Nadia Gelsomina ha dipinto una figura femminile, allegoria di resistenza e libertà, che trasforma l’orrore in vita. Amalia Tucci ha rappresentato il tema della rinascita, iconograficamente rappresentata da un surreale origami ricucito con
“l’arte del Kintsugi”, a simboleggiare il diritto alla vita e alla libertà e Daniela Sersana, Presidente dell’Associazione “Artesana” di Triggiano, ha realizzato un’opera rielaborando un’idea dall’architetta barese Germana Genchi. Si tratta di un progetto grafico che trae ispirazione dalla graffitista afghana Shamsia Hassani: Gino Strada tiene tra le mani un vaso con un soffione come simbolo di speranza e libertà.
Fondamentale per la buona riuscita di questa iniziativa su Bari, la partnership con Ferrovie dello Stato che ha concesso spazi e supportato le attività di recupero urbano promosse da ACE e Retake.
L’iniziativa di Bari è stata una delle tappe di una maratona più ampia sostenuta da ACE e Retake che sta attraversando l’Italia da Nord a Sud in 15 tappe, con l’obiettivo di prendersi cura di strade e piazze cittadine per restituirle rigenerate alle comunità.
Angela Tangorra