
Il portavoce del governo francese, Olivier Véran, tenta di spegnere il fuoco dopo lo scontro fra Italia e Francia sulla gestione del dossier migratorio seguito alle accuse di incapacità alla premier Meloni da parte del ministro francese Darmanin. Véran assicura che nelle parole del ministro “non c’era volontà di ostracizzare l’Italia” e aggiunge di non volerne fare “una polemica politica”. Parigi sottolinea che con con l’Italia c’è un legame profondo: ‘Collaborazione sistematica con gli italiani per delle regole di ripartizione’. Sulla stessa linea il ministro del Bilancio Gabriel Attal, che alla tv BfmTv dichiara: “Questo incidente rimarrà dietro di noi perché la Francia ha troppo bisogno dell’Italia e l’Italia ha troppo bisogno della Francia”.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha affermato: “Le pronunciate dal portavoce del governo francese vanno nella direzione di chi ha compreso di aver commesso un errore grave, di aver offeso il governo italiano”. “Ci saranno degli atti riparatori, io mi auguro che la Francia deciderà chi debba farlo, io mi auguro che prendano le distanze. Ma il comunicato di ieri non è stato sufficiente, è stato molto tiepido”. “Si capisce il disappunto del governo francese – continua Tajani- ma le offese sono state talmente forti che meritavano una risposta. Darmanin ha fatto male tutto con quell’intervento, perché privo di senso e non rispondeva alla verità. L’Italia sta facendo di tutto per affrontare la questione migratoria ma serve un’azione europea e dell’Onu”.
Michela Lopez