“Vaccini Covid = acqua di fogna. Lopalco nazista”. Un attacco diretto contro l’assessore alla Salute della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, scritto sul muro muro di un cavalcavia sulla Statale 16 nel Barese. Un’altra scritta “no-vax” che si aggiunge a quella apparsa all’ingresso di un hub vaccinale del capoluogo pugliese.
Immediata la replica della Regione sulla pagina facebook ufficiale esprimendo solidarietà all’assessore: “A chi equipara vaccinazione e morte, a chi deturpa le sedi vaccinali con scritte che inneggiano alla paura, a chi denigra il lavoro della scienza, la Regione Puglia risponde con i numeri”. Le dosi di caccino anti Covid somministrate finora in Puglia sono 4.743.582. “Una testimonianza oggettiva -si legge ancora nel post- di quanto i pugliesi credano nell’importanza della vaccinazione e nel dovere morale di proteggere le persone più care, prima che se stessi”.
Hanno espresso la loro solidarietà anche i consiglieri del gruppo “Con” dal Movimento 5 Stelle Puglia. Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, sempre con un post su facebook: “Volete essere liberi di non vaccinarvi, ok, ma lasciate la libertà di vaccinarsi a chi ha scelto di farlo senza questi gesti inutili, oltre che dannosi per la città”. E poi ha aggiunto: “La Asl ci ha comunicato che Bari ha raggiunto l’80% di copertura di tutta la popolazione vaccinabile (sopra i 12 anni) con almeno una dose. Mi sembra che la città abbia già fatto la sua scelta”.
Anna Piscopo
(Foto dal profilo Facebook del sindaco di Bari Antonio Decaro)