È successo in Svizzera. L’uomo ha detto a parenti e amici che la motivazione della sua scelta era solo l’indennità di vecchiaia
Un uomo di 60 anni di Lucerna ha deciso di sfruttare la procedura abbreviata prevista in Svizzera per cambiare sesso coì da ottenere la pensione di vecchiaia prima. Si tratta di una vicenda che ha del rocambolesco e che è stata riferita dal quotidiano locale Luzerner Zeitung, secondo cui la storia era prevedibile.
Un cambiamento del codice civile approvato dal Parlamento nel dicembre 2020 ed entrato in vigore dal 1 gennaio ha semplificato al massimo la procedura di cambio di sesso: basta un colloquio di 10 minuti con i pubblici dipendenti per accertare la capacità di discernimento del cittadino e il pagamento di una tassa di registrazione di circa 72 euro. Non serve documentazione di tipo medico ne’ dimostrare alcun cambio effettivo di sesso sul piano biologico.
Il sessantenne ha deciso di sfruttare questa procedura abbreviata per ottenere la pensione AVS, ovvero assicurazione, vecchiaia e sopravvissuti, a 64 anni invece di 65. Si tratta di un’indennità di base istituita nel 1925 che consiste in una somma cospicua che varia tra 13.480 e 26.960 euro. Ai parenti e agli amici, l’uomo ha apertamente specificato che la sua motivazione nel diventare una donna solo all’anagrafe è stata esclusivamente di natura finanziaria.
Nonostante l’abuso sia stato evidente, con totale ammissione dell’uomo, il suo dossier non è stato ancora impugnato.
Angela Tangorra