Le regioni del Nord Italia stanno valutando la possibilità di ordinanze per razionare l’acqua, come ad esempio il divieto di riempimento delle piscine e l’uso dell’acqua per i soli fabbisogni primari.
È stata ventilata l’ipotesi di una richiesta dello stato d’emergenza e l’utilizzo dei fondi Pnrr per affrontare il problema.
Situazione da “semaforo rosso” per il Po ma l’osservatorio, almeno per il momento, indica di continuare con l’irrigazione. Difficile la situazione del Lago Maggiore. Non si ferma la discesa: il livello, che il 17 giugno si trovava a 193,89 metri, oggi è a 192,83.
La Valle d’Aosta ha già dichiarato che non potrà aiutare il Piemonte. Nel Lazio il governatore Zingaretti ha annunciato la proclamazione dello stato di calamità.
Gianvito Magistà