Su una società a lui riconducibile pende un’interdittiva antimafia
A Torremaggiore (FG), sigilli ai beni per 1 milione e 650mila euro facenti capo a un pluripregiudicato di 42 anni, condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso, armi, stupefacenti, estorsione, autoriciclaggio e reati fiscali, e arrestato a dicembre 2019 per aver fatto parte di un’associazione a delinquere dedita alle truffe ai danni dell’INPS, al riciclaggio, ai reati fiscali. Carabinieri e finanzieri di Foggia hanno eseguito il provvedimento dopo aver accertato la sproporzione tra i redditi dichiarati e quelli effettivamente percepiti.
Oltre che nei confronti del proposto, le indagini patrimoniali sono state sviluppate anche sui suoi familiari più stretti e su due suoi prestanome, ai quali erano fittiziamente intestate immobili e società, di fatto nella piena disponibilità del pluripregiudicato. Tra queste, anche una società di smaltimento rifiuti colpita lo scorso 21 aprile da Interdittiva Antimafia del Prefetto di Foggia.
Stefania Losito