“E’ in terapia intensiva per un precedente guaio”, spiega Tajani
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è di nuovo ricoverato da stamattina all’ospedale San Raffaele di Milano. Si tratta di un nuovo ricovero per l’ex premier 86enne che era stato dimesso il 30 marzo dallo stesso ospedale. Sarebbe ricoverato in terapia intensiva cardiochirurgica dove sarebbe arrivato in affanno respiratorio per problemi cardiovascolari. La situazione al momento sarebbe stabile.
Tajani, ministro degli Esteri e vicepresidente del consiglio, a margine della ministeriale Esteri della Nato, ha precisato di non averlo potuto sentire ma assicura: “Silvio Berlusconi parla ed è stato ricoverato perché non era stato risolto il problema precedente”.
“Berlusconi aveva avuto un’infezione che non è terminata è lì per ulteriori controlli”, incalza Paolo Barelli, capogruppo di Fi alla Camera. “Ci sarà un bollettino medico stasera – prosegue – la situazione è stazionaria. Ho parlato con la famiglia, c’è preoccupazione, ma con la dovuta prudenza io resto ottimista. La famiglia è lì, abbiamo l’impressione che ci sia una ricaduta di quello che evidentemente non era stato superato”.
I PRECEDENTI DI SALUTE – Era il maggio 1997 quando Silvio Berlusconi venne operato per un tumore alla prostata all’ospedale San Raffaele, che lui stesso ha contribuito a realizzare, alle porte di Milano non lontano dagli studi Mediaset e da Milano 2. Un problema di salute del quale il presidente di Forza Italia ha parlato solo alcuni anni dopo con i ragazzi di una comunità di recupero in Veneto.
Nel 2006 ad Anversa è stato operato per l’asportazione di un frammento al menisco. A fine novembre dello stesso anno, è stato ricoverato per un malore a una kermesse di Forza Italia a Montecatini e il mese successivo è volato a Cleveland, in Ohio, gli è stato impiantato un pacemaker.
Al San Raffaele è stato ricoverato anche il 13 dicembre 2009,dopo che a una manifestazione elettorale in piazza Duomo il presidente di Forza Italia era stato colpito sul viso da una statuetta della cattedrale scagliata da Massimo Tartaglia, poi processato per lesioni pluriaggravate e ritenuto incapace di intendere e volere. Più volte in seguito, a causa dei danni dell’aggressione, Berlusconi si è dovuto sottoporre a cure e interventi, incluso uno alla mandibola nel 2011.
E’ del 2010 un intervento all’Humanitas di Rozzano per una tendinite alla mano sinistra, Nel 2013 è l’uveite, una patologia dell’occhio, a costringerlo a un ricovero al San Raffaele, nell’aprile 2014 una infiammazione al ginocchio e nel dicembre dello stesso un acuirsi dell’uveite.
Nel dicembre 2015 Berlusconi è stata necessaria la sostituzione del pacemaker, eseguita sempre al San Raffaele. Nel
2016 l’ex presidente del Consiglio si è sottoposto a un intervento di cataratta e poi a un’intervento per la sostituzione della valvola aortica a giugno. Nel 2019 è stato operato per una occlusione intestinale. Nel settembre del 2020 a
costringerlo a uno stop e al ricovero di nuovo al San Raffaele è stato il Covid, come lo ha chiamato lui stesso una “infernale malattia”. Dimesso dopo una decina di giorni ha dovuto fare a lungo i conti con gli strascichi della malattia, che lo hanno portato ad altri brevi ricoveri. Nel gennaio 2021 è anche stato ricoverato per alcuni giorni a Montecarlo, al centro cardiotoracico di Monaco.
L’ultimo ricovero al San Raffaele è stato quello di fine marzo, quattro giorni di degenza.
Stefania Losito