Donald Trump è stato giudicato colpevole per tutti i 34 capi di imputazione sul caso della pornostar Stormy Daniels. L’ex presidente Usa avrebbe dato soldi alla donna, nel 2016, durante la prima campagna elettorale, per non farle raccontare pubblicamente dei rapporti sessuali extraconiugali a pagamento avuti con lei.
Trump, poi, fu effettivamente eletto presidente e quindi, era l’accusa, avrebbe falsato quelle elezioni. Lo storico verdetto di condanna – è la prima volta che accade negli Stati Uniti – è stato raggiunto all’unanimità dopo due giorni di camera di consiglio dai 12 membri della giuria.
La sentenza e la pena verranno pubblicate a luglio, ma questo non dovrebbe comunque impedire al tycoon di proseguire la campagna elettorale in vista delle elezioni del 5 novembre.
“È stato un processo farsa, è una vergogna. Sono un uomo innocente” ha detto il tycoon, che ha promesso che continuerà a combattere. I suoi avvocati, infatti, hanno annunciato ricorso.
“C’è un solo modo per tenere Donald Trump fuori dallo Studio Ovale: andare alle urne” ha dichiarato l’attuale presidente Joe Biden. “Nessuno è al di sopra della legge”.
Gianvito Magistà