È corsa contro il tempo per salvare le cinque persone del piccolo sottomarino da turismo scomparso dopo aver visitato il relitto del Titanic nelle profondità dell’Oceano Atlantico al largo delle coste del Nord America. Il mezzo è utilizzato come mezzo per portare turisti facoltosi a osservare il relitto della nave affondata nel 1912. Le Guardie costiere statunitensi e canadesi continuano le ricerche dopo essere state informate domenica pomeriggio dall’operatore dell’imbarcazione, OceanGate Expeditions, della sua scomparsa. I passeggeri, secondo gli esperti, hanno “fra le 70 e le 96 ore di ossigeno disponibile”. “Stiamo lavorando molto, molto duramente”, ha dichiarato il contrammiraglio John Mauger della Guardia costiera statunitense. Le ricerche, sia in superficie che sott’acqua, riguardano un’area “a circa 1450 chilometri a est di Cape Cod, a una profondità di circa 4000 metri”. Tra i passeggeri c’è il ricco uomo d’affari britannico, aviatore e turista spaziale, Hamish Harding, 58 anni, amministratore delegato della società di jet privati Action Aviation, con sede a Dubai.
Vincenzo Murgolo