
Avrebbe dovuto fare un percorso di volo con discesa controllata e ammaraggio nell’Oceano Indiano in meno di 90 minuti, invece dopo trenta, Starship, il veicolo progettato per le future missioni verso Luna e Marte, ha subito una perdita di carburante dopo circa 30 minuti di volo e ha iniziato a ruotare su se stesso. E’ il nono test del razzo partito dalla base Starbase dell’azienda nel Texas meridionale. Ma l’amministratore delegato di SpaceX, Elon Musk, assicura di avere adesso dati utili da analizzare: “La Starship ha raggiunto il limite di spegnimento previsto per i motori, un grande miglioramento rispetto all’ultimo volo – ha commentato Musk – la cadenza di lancio per i prossimi tre voli sarà più rapida, circa uno ogni 3 o 4 settimane”.
Il centro di controllo della missione di SpaceX ha perso il contatto con la Starship, mentre perdeva carburante, andava fuori controllo e faceva un rientro incontrollato dopo aver volato per mezzo mondo, probabilmente disintegrandosi sopra l’Oceano Indiano. “Abbiamo ufficialmente perso il contatto con la navicella qualche minuto fa. E’ la fine del nono volo di prova”, ha dichiarato Dan Huot, manager di SpaceX, durante una diretta web, riferendosi a un “rientro incontrollato” nell’atmosfera dello stadio superiore del razzo.
Fino ad oggi, Starship aveva completato otto voli di prova integrati con il booster Super Heavy, con quattro successi e quattro fallimenti terminati con esplosioni. SpaceX ha però dimostrato per tre volte di essere in grado di catturare il booster del primo stadio del Super Heavy nei giganteschi bracci robotici della sua torre di lancio, un’audace impresa ingegneristica che sarebbe fondamentale per rendere il sistema rapidamente riutilizzabile e ridurre i costi.
In questa missione SpaceX voleva dispiegare anche il suo primo carico utile in assoluto: “simulatori” dei suoi satelliti
internet Starlink da rilasciare per poi bruciare nell’atmosfera. Neanche questa operazione però è stata effettuata: il
portellone per far uscire i satelliti sulla Starship è stato aperto ma poi è stato richiuso.
Stefania Losito