Gli operatori commerciali si aspettavano un passo indietro. Ma dal Comune di Ostuni, nel Brindisino, nessuna revoca delle ordinanze contro la cosiddetta mala movida. Al centro della querelle vi è il provvedimento che vieta dalle 2 alle 6 la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, in vigore dallo scorso 6 luglio e fino al 20 settembre. Per questo 31 operatori commerciali insieme a Confesercenti Brindisi hanno presentato ricorso al Tribunale amministrativo di Lecce. Quella impugnata è una delle tre ordinanze contro gli eccessi della della vita notturna, in una delle mete turistiche più note della Puglia. Le altre due riguardano limitazioni di orario per la musica nei locali, con differenze tra centro abitato e costa, e il divieto di vendita di prodotti alimentari artigianali per chi non ha la licenza di somministrazione dalle 2 alle 5. Gli operatori sostengono che vi siano conseguenze negative sia in termini di guadagni sia in termini di immagine rispetto ai Comuni limitrofi in cui invece non vi sono limitazioni.
Anna Piscopo