Avrebbe rubato gioielli e monili d’oro ex voto custoditi nella Curia Vescovile di Ariano Irpino, nell’Avellinese, dove aveva ricoperto l’incarico di madre superiora. Una suora è finita per questo ai domiciliari, con convalida del fermo emessa lo scorso otto ottobre dalla procura, ed eseguita dai carabinieri nel Lazio.
Le indagini sono scattate dopo la denuncia del vescovo di Ariano Irpino che aveva scoperto un ammanco nell’oro votivo in alcune parrocchie della diocesi.
Dai riscontri effettuati tramite perquisizioni e testimonianze, la procura ha scoperto che la suora, che disponeva delle chiavi di accesso al locale dove era custodito l’oro votivo, si fosse indebitamente impossessata dei gioielli d’oro e argento appartenenti a più parrocchie della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, tra cui le parrocchie di Santa Maria delle Fratte e Sant’Euplio di Castel Baronia, Santa Maria Assunta in Cielo di Ariano Irpino, San Sossio Baronia, Santa Maria della Neve in Morroni di Bonito, San Nicola Vescovo di Savignano Irpino, San Giovanni Battista di Carife, Madonna del Carmine in Ariano Irpino e San Giovanni Battista in Ariano Irpino, nonché della reliquia di San Nicola di Bari, incastonata in un medaglione di metallo.
Dalle indagini è emersa anche la vendita di alcuni gioielli rubati a negozi specializzati, cui era seguito un pagamento quantificabile in 80mila euro su conti esteri. Parte dell’oro è stato fuso, altro recuperato, ma in camera della suora a San Cesareo c’erano gioielli e bracciali in procinto evidentemente di essere venduti. Considerato il pericolo di fuga dell’indagata è stato emesso decreto di fermo, poi convalidato anche per possibile inquinamento probatorio e per la presumibile reiterazione del reato.
Stefania Losito
(foto in copertina: repertorio)