
Il presunto killer già arrestato in passato per rapina a Milano
” Vi ringrazio per l’arresto di ieri” , così Giovanni un bambino di 7 anni, con una telefonata al 112, dopo aver saputo della notizia del fermo del presunto autore dell’omicidio di Franca Marasco la tabaccaia uccisa il 28 agosto scorso a Foggia, ha voluto ringraziare i carabinieri. “Ieri pomeriggio al 112 è giunta la chiamata di un uomo che all’operatore affermava che il proprio figlio chiedeva di esprimere un proprio pensiero. E il piccolo Giovanni in poche parole ha commosso tutti”, ha raccontato il comandante provinciale dell’arma dei carabinieri colonnello Michele Miulli, in una conferenza stampa negli uffici del comando provinciale a Foggia alla presenza anche del piccolo.
Era presente anche il procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro, che si è congratulato con l’arma dei carabinieri “che in pochissimo tempo è arrivata a quella che per noi è la soluzione del caso, ma non dobbiamo dimenticare le difficoltà riscontrate “. Per l’omicidio della donna, uccisa durante una rapina nella sua tabaccheria, ieri è stato fermato Massli Redouane di 43 anni, accusato di omicidio e rapina aggravata. Gli investigatori per identificarlo hanno dovuto visionare le immagini riprese da 25 telecamere, la maggior parte private, per un totale di 50 ore di video.
“Insisto da tempo sulla necessità di incrementare le videocamere pubbliche e private – ha ribadito Vaccaro – Foggia è una città insicura – ha aggiunto – c’è necessità di potenziare il sistema di videosorveglianza pubblico e privato”.
Intanto emergono nuovi dettagli su Redouane Moslli: era stato già arrestato nel 2018, per una rapina commessa a Milano e su di lui pendeva un decreto di espulsione: dopo essere stato in Lombardia si era trasferito in Sardegna, a Napoli e a luglio scorso era giunto nel Foggiano, in particolare, a Torremaggiore, dove lavorava come bracciante agricolo.
Michela Lopez