
Avrebbe avuto un complice Redouane Mossli, il 43enne marocchino reo confesso dell’omicidio di Francesca Marasco, la tabaccaia uccisa a Foggia lunedì 28 agosto nel corso di una rapina. E’ stato lo stesso nordafricano a riferirlo nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Si tratta di un napoletano, soprannominato Neru, conosciuto nel centro di accoglienza di una parrocchia. Sarebbe stato lui a consegnare mascherina, guanti e coltello per la rapina. I due si sarebbero divisi il magro bottino, 75 euro e due cellulari. Qualche giorno dopo, il napoletano avrebbe chiamato Mossli per dirgli di lasciare Foggia perché Francesca era morta. Al termine dell’interrogatorio, il giudice ha confermato la custodia in carcere con isolamento.
Michele Paldera