Gazprom, il colosso energetico russo, dispone un nuovo taglio delle forniture di gas all’Italia. La quantità sarà ridotta del 50%, mentre la Francia non ne riceve più via gasdotto. La riduzione si riflette sulle borse con effetto quasi immediato. Il prezzo del gas è schizzato alle stelle, mentre da Bruxelles tendono a stabilizzare i mercati, garantendo che non ci sono rischi a breve termine sugli approvvigionamenti. Per quanto riguarda l’Italia, il sistema regge, grazie agli accordi stipulati con l’Algeria, ma si valuta un innalzamento del livello d’allerta. E alla pompa, il prezzo del gasolio supera i 2 euro.
Rincara la dose il leader russo Putin, nel suo discorso a San Pietroburgo. “Le sanzioni contro la Russia sono folli e sconsiderate, ma non hanno funzionato”, così il numero uno del Cremlino nell’intervento al Forum economico di San Pietroburgo. Intanto, l’Unione Europea ha dato il via libera all’ingresso di Moldavia e Ucraina. Una soluzione che Mosca accetta: “Non è un organizzazione militare, non siamo contrari”. E torna sulla scena anche l’ex cancelliere tedesco Angela Merkel, che potrebbe mediare con Putin, ma i tempi sono prematuri.
Michele Paldera