William Lai, candidato del Partito democratico progressista, a spoglio quasi ultimato, pari al 98% dei seggi, si attesta al 40,2%. Hou Yu-ih del Kmt, il principale rivale del Kmt, si ferma al 33,4% e ammette la sconfitta, congratulandosi con il vincitore. “Taiwan ha centrato una vittoria per la comunità delle democrazie”, ha detto Lai sottolineando di essere “determinato a salvaguardare Taiwan dalle continue minacce e intimidazioni da parte della Cina”.
Immediate le reazioni in tutto il mondo. Tutt’altro che rassicuranti quelle in arrivo dalla Cina: ”La Cina si opporrà “con forza alle attività separatiste mirate all’indipendenza di Taiwan e alle interferenze straniere”. E’ quanto afferma Chen Binhua, portavoce dell’Ufficio per gli Affari di Taiwan del governo cinese. “La nostra posizione nel risolvere la questione di Taiwan e realizzare la riunificazione nazionale rimane coerente e la nostra determinazione è ferma come la roccia – ha aggiunto Chen in una dichiarazione -. “Aderiremo al Consenso del 1992 che incarna il principio della ‘Unica Cina’ e continueremo a lavorare con partiti politici, gruppi e persone di vari settori di Taiwan”.
“Gli Usa non sostengono l’indipendenza di Taiwan”, ha detto il presidente americano Joe Biden dopo il voto sull’isola.
MD