La prossima notte alle tre torna l’ora solare, dopo sette mesi di ora legale. Le lancette si dovranno spostare indietro di sessanta minuti. C’è chi chiede che si resti con l’ora legale: secondo Terna, in 7 mesi si sono risparmiati 190 mln di euro agli italiani e sono state ridotte le emissioni di Co2 di 200.000 tonnellate grazie al minor consumo energetico. La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit hanno raccolto 256.000 firme per questo: aostengono che, con questi prezzi dell’energia, nel 2023 si risparmierebbe due miliardi e mezzo di euro. Per questo chiedono alla premier Meloni di prolungare l’ora solare almeno per un mese, a titolo sperimentale.
I presidenti delle due associazioni chiedono alla premier, Giorgia Meloni, “di trovare il modo di congelare per un mese il passaggio all’ora solare, previsto per il 30 ottobre, dando così modo al gestore della rete elettrica di verificare sul campo il reale risparmio ottenibile in termini economici e ambientali”.
Secondo Terna, dal 2004 al 2022 il minor consumo di elettricità con l’ora legale è stato di circa 10,9 mld di kWh, per un risparmio di circa 2 mld di euro.
Stefania Losito