Landini: “Siamo di fronte a una strage”
“Dalle prime indagini emergono gravi violazioni della procedura di sicurezza al momento dell’incidente. Ci sono profili di responsabilità per i quali saranno a breve indagate alcune persone”. Così la procuratrice capo di Ivrea, Gabriella Viglione, sulle indagini relative all’incidente alla stazione di Brandizzo, nel Torinese, che nella notte tra mercoledì e ieri è costato la vita a cinque operai travolti da un treno in corsa. La procura non esclude il dolo eventuale per i reati di omicidio e disastro. Aperta un’indagine, al momento a carico di ignoti, per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo. “Quanto accaduto ha reso palese che il meccanismo di garanzia non era sufficiente a tutelare un lavoro così delicato in una sede pericolosa come quella dei binari ferroviari” ha proseguito la procuratrice.
Intanto continuano le polemiche e le proteste per le vittime di incidenti sul lavoro in Italia. Il segretario della Cgil, Maurizio Landini afferma: “A luglio abbiamo fatto uno sciopero sulla sicurezza nei trasporti , sull’organizzazione del lavoro che mette pressione sulle persone. E il ministro competente ha pensato che andasse messo in discussione lo sciopero, senza neanche discutere le ragioni perché eravamo in luglio. Capisce l’ipocrisia? Bisogna fare scelte di cambiamento. Da mesi chiediamo un intervento, norme più restrittive sulla sicurezza. Siamo di fronte a una strage”.
I sindacati confederali annunciano un sit-in in piazza lunedi’ a Vercelli per dire basta alle morti sul lavoro, e per chiedere “giustizia, controlli, sanzioni perchè non si deve morire di lavoro”. Previsto anche uno sciopero di 8 ore in tutta la provincia.
Michela Lopez