Assoturismo-Confesercenti: “La stima per le aree del Sud-Isole si ferma al +0,7% (-0,4% di italiani e +2,3% di stranieri)
Pasqua in crescita per il turismo con previsioni di oltre 7 milioni di presenze nelle strutture ricettive ufficiali
del nostro Paese, con un aumento del +1,2% rispetto allo scorso anno. E a trainare sono soprattutto le presenze straniere, in crescita del + 3,2% sul 2023. La stima per le aree del Sud-Isole si ferma al +0,7% (-0,4% di italiani e
+2,3% di stranieri). Emerge da un’indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti,
su un campione di 1.308 imprese italiane della ricettività.
La quota delle presenze italiane per il periodo delle festività è stimata al 51% del movimento totale, il 49% per le presenze straniere. Ma mentre questi ultimi mettono a segno un forte aumento, la domanda italiana mostra una leggera flessione (-0,8%): continua a pesare la riduzione del potere d’acquisto, che incide su budget e scelte di consumo.
Tranne al Sud, con dati stabili, la tendenza attesa è positiva in tutto il Paese: saranno le regioni del Nord Ovest a registrare le variazioni più significative del movimento con il +1,8% (-0,4% di italiani e +4,2% di stranieri), seguite dalle regioni del Centro con il +1,2% (-0,9% di italiani e +3,4% di stranieri). Per il Nord Est la stima è del +0,9% (-1,1%
di italiani e +2,7% di stranieri).
Città d’arte e borghi suscitano il maggior interesse verso la domanda, soprattutto straniera, con un aumento stimato
di presenze del +2,7%, ma senza aspettative del ‘tutto esaurito’. Un’altra quota consistente è attesa nelle
destinazioni sciistiche della montagna (+2,1%). Per le località dei laghi e della campagna/collina le stime indicano
rispettivamente il +1,1% e il +0,3%, mentre si prevede una leggera flessione per le destinazioni marine (-0,7%) e termali (-0,7%).
I turisti stranieri, invece, visiteranno soprattutto città/centri d’arte, località di campagna/collina, laghi e montagna. Le nazionalità di provenienza sono soprattutto quelle europee: turisti tedeschi sono segnalati in aumento nelle località dei laghi, nelle strutture delle città e centri d’arte e della campagna/collina.
In particolare, a titolo esemplificativo, i turisti francesi e belgi scelgono città d’arte, ma anche strutture delle località marine, della montagna e delle aree rurali. La domanda dei viaggiatori svizzeri invece si concentra su località dei laghi, marine e della montagna.
Quello degli statunitensi è il mercato extraeuropeo che mostra maggiore crescita: le scelte sono orientate verso le città
d’arte, borghi e centri minori, aree rurali e della collina. Altri mercati segnalati in aumento sono Paesi Bassi, Austria, Polonia, Paesi Arabi e Paesi del Sud America.
Stefania Losito