L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso Ali Qadi comandante di compagnia dell’unità d’élite di Hamas “Nukheba” che ha condotto “l’attacco terroristico alle comunità israeliana a ridosso della Striscia lo scorso sabato”. “Nel 2005 Qadi – ha proseguito l’esercito – fu catturato per l’uccisione e il rapimento di civili israeliani e poi rilasciato nello scambio di prigionieri per il soldato Gilad Shalit”.
La situazione a Gaza è sempre drammatica. “L’ospedale di Shifa è pieno di famiglie sfollate. L’affollamento porterà a un’epidemia. I medici hanno portato le loro famiglie in ospedale per sicurezza”, scrive su X Ghassan Abu Sitta, chirurgo ricostruttivo nell’ospedale di Shifa, a Gaza. Medici senza Frontiere ha fatto sapere che dall’ospedale di Al Awda, dopo aver trascorso parte della notte in strada, con le bombe che cadevano nelle vicinanze “parte dei medici e i pazienti” si sono spostati.
Intanto nella Striscia sono stati aperti due corridoi per l’evacuazione dei cittadini. In particolare Egitto e Stati Uniti hanno concordato di consentire ad americani e palestinesi con cittadinanza americana a Gaza di uscire attraverso il valico di Rafah. Lo afferma una fonte egiziana citata dai media. Sempre secondo i media Israele si è detta d’accordo di astenersi da azioni sul valico in modo che resti aperto fino alle 17. Il Qatar, sempre secondo i media, coinvolto nei negoziati, insieme a Egitto e Stati Uniti, ha ricevuto il via libera da Hamas e dalla Jihad islamica. Ma l’esercito israeliano accusa Hamas di ostacolare gli spostamenti. Israele, inoltre, considera Beirut responsabile degli attacchi dal Libano.
Hamas ha riferito che 9 ostaggi rapiti in Israele, tra cui 4 stranieri, sono stati uccisi nei raid israeliani nelle ultime 24 ore. Il bilancio a Gaza è di 2.215 i morti, secondo fonti palestinesi.
MD