In Ucraina tiene banco l’allarme per possibili fughe di sostanze radioattive dalla centrale Zaporizhzhia. A lanciare l’allarme è l’operatore ucraina Eneroatom, secondo cui la struttura è stata danneggiata dai bombardamenti russi. L’infrastruttura, si legge in una nota su Instagram, sarebbe stata danneggiata con rischi di perdite di idrogeno e polverizzazione di sostanze radioattive, con elevato rischio di incendi. “L’Ucraina”, si legge ancora, “chiede alla comunità mondiale di adottare misure immediate per costringere la Russia a lasciare Zaporizhzia e trasferire la centrale al suo controllo per il bene della sicurezza del mondo intero”. I russi, ha aggiunto l’operatore, “hanno aumentato la pressione sul personale” della centrale “per impedire loro di divulgare prove sui crimini degli occupanti”.
I livelli delle radiazioni, ha però affermato il tenente generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, sono “normali” nonostante i pesanti bombardamenti delle forze ucraine. A detta di Mosca, le forze armate di Kiev hanno bombardato il territorio tre volte nelle ultime 24 ore e quattro colpi di artiglieria hanno colpito il tetto dell’impianto di stoccaggio del combustibile. Nuovi bombardamenti, però, sono stati denunciati dallo stesso operatore Energoatom.
Vincenzo Murgolo