È di almeno sei feriti il bilancio dell’esplosione di un razzo in un caffè a Taganrog, città portuale del sud della Russia, nella regione di Rostov, al confine con l’Ucraina. Esplosioni sono state avvertite anche nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia. A registrarle sono stati gli osservatori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
A settembre, intanto, gli Stati Uniti prevedono di iniziare a consegnare i carri armati Abrams a Kiev. La Russia, dal canto suo, si dice pronta al dialogo sulla base di un accordo politico, ma Kiev, secondo il Cremlino, si rifiuta. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha deciso lo spostamento della data del Natale a quello cattolico del 25 dicembre. Una scelta presa in rottura con la Chiesa ortodossa russa, che festeggia il Natale il 7 gennaio.
Vincenzo Murgolo