È di due morti e due feriti il bilancio di due esplosioni segnalate nella notte sul Ponte di Crimea. Il governatore dell’oblast russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha confermato la morte di un uomo e di una donna. La figlia minore della coppia è rimasta ferita nell’incidente, secondo quanto scrive su Telegram lo stesso Gladkov. Le autorità russe del territorio di Krasnodar hanno invece riportato la notizia di un “bambino che ha riportato un trauma cranico di gravità moderata”. Media ucraini e russi hanno confermato le due esplosioni, mentre le autorità locali ancora non confermano che si sia trattato di deflagrazioni. Secondo l’agenzia Rbc Ukraine e il canale filorusso Grey Zone, le esplosioni sarebbero avvenute alle 3.04 e alle 3.20 locali. A causarle, secondo Grey Zone, potrebbero essere stati droni marini ucraini. In precedenza il traffico sul Ponte era stato interrotto a causa di un’emergenza nell’area del 145esimo sostegno della struttura. Residenti e turisti erano stati invitati a utilizzare un percorso alternativo.
Dagli Stati Uniti, intanto, è arrivato il via libera per l’addestramento dei piloti ucraini sugli aerei F-16. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha invece minacciato il ricorso alle bombe a grappolo se gli ucraini faranno lo stesso. Si attende anche il rinnovo, da parte del Cremlino, dell’accordo Mosca-Kiev sul grano, in scadenza oggi. Sempre nella giornata odierna è in programma a Bruxelles il vertice tra Unione Europea e Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (Celac), durante il quale si discuterà della guerra in Ucraina. Al vertice parteciperà anche la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni.
Vincenzo Murgolo