Un viaggio della speranza lungo tre giorni per fuggire via dalla guerra e riabbracciare la mamma che l’attendeva all’aeroporto di Bari. È la storia di Giulia, ragazza ucraina di 24 anni, atterrata ieri sera alle 23:30 in Puglia. A raccontare il viaggio è la mamma Irina, che da oltre 20 anni vive e lavora a Foggia come assistente agli anziani. “Giulia è partita giovedì mattina da Ternopil. Era in auto con un’amica. Ha affrontato una lunga coda alla frontiera. Sono state ferme in attesa di poter passare per 13 ore. C’erano migliaia di persone che, come lei cercavano di scappare dal Paese”. “Poi”, ha aggiunto la donna, “hanno attraversato un breve tratto di Ungheria prima di arrivare in Romania”. Lì Giulia ha preso un volo che l’ha riportata in Italia. A Foggia mancava da settembre, quando ci è tornata per un breve soggiorno in occasione del compleanno della mamma. “In Ucraina c’è l’altra mia figlia maggiore di 29 anni”, ha spiegato Irina, “e purtroppo non può partire perché è incinta ed il marito è stato richiamato alle armi. Sono terrorizzata per il suo futuro. Ha trovato rifugio in casa dei suoceri, in una zona di campagna lontana da Ternopil perché lì è un continuo suono di sirene e di esplosioni”. Quando le due donne si sono incontrate all’aeroporto c’è stato un lungo abbraccio e un pianto liberatorio. Poi via di corsa verso il bus che le ha riportare a casa.
Vincenzo Murgolo