All’indomani dei referendum che hanno sancito l’annessione alla Russia di quattro province ucraine occupate, la bandiera di Kiev è tornata a sventolare a Lyman, la città nella regione di Donetsk dove l’esercito ucraino è entrato e da cui Mosca ha annunciato il ritiro. Critiche al Cremlino sono giunte dal leader ceceno Ramzan Kadyrov, che ha invitato i russi a ricorrere alle armi nucleari a basso potenziale. A Kharkiv scoperta una strage di civili in fuga. Le vittime sono 24, tra cui una donna incinta e 13 bambini con sette auto bombardate. Secondo il governatore della zona, i russi hanno sparato ai civili a distanza quasi ravvicinata.
Intanto il gestore del gasdotto Nord Stream ha annunciato la fuga di gas dalla condotta. A quanto si è appreso, “la pressione dell’acqua ha più o meno chiuso il gasdotto”. Secondo esperti finlandesi, la perdita è avvenuta vicino alla più importante discarica di armi chimiche nel Mar Baltico. Secondo un esperto del Isac-Cnr, la coda della nube di metano sprigionatasi in questi giorni “non è stata al momento rilevata sul Nord Italia”. Sul fronte delle forniture, invece, Eni ha comunicato che le forniture di gas russo all’Italia saranno “a zero”, aggiungendo però che si sta “lavorando per verificare con Gazprom se sia possibile riattivare i flussi verso l’Italia”.
Vincenzo Murgolo