Ore 20.30: Gli Usa non vogliono una no-fly zone sull’Ucraina perché vorrebbe dire che le forze americane dovrebbero poi abbattere aerei russi e questo rischierebbe di causare una guerra immediata e diretta contro la Russia. L’annuncio è del portavoce della Casa Bianca, che ha aggiunto che questo comporterebbe un’escalation militare che “non vogliamo in questo momento”.
Ore 20.00: Russia e Ucraina hanno raggiunto un’intesa sulla creazione di corridoi umanitari per civili e stranieri con un cessate il fuoco temporaneo al tavolo negoziale di Brest, in Bielorussia. Accordo anche sulla consegna di cibo e medicine alle aree dove si stanno combattendo le battaglie più dure. Terzo turno di negoziazioni previsto a inizio della prossima settimana. Putin, però, gela la trattativa: “Russia e Ucraina sono un unico popolo, non ritornerò mai indietro” ha detto. “Combattiamo per la pace, per non avere un’anti-Russia creata dall’Occidente che ci minaccia, anche con armi nucleari” ha aggiunto il presidente russo. Zelensky ha invece messo in allerta i Paesi vicini e lancia un appello: “Se cade l’Ucraina poi sarà il turno della Lettonia, della Lituania, dell’Estonia, fino al muro di Berlino”.
Ore 17.30: È in corso il secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina. All’ordine del giorno il cessate il fuoco immediato, armistizio e corridoi umanitari per l’allontanamento di civili da villaggi e città distrutti o costantemente bombardati. Un video diffuso dal ministro della Difesa ucraino Reznikov mostra le due delegazioni stringersi la mano. Il presidente ucraino Zelensky, intanto, ha fatto sapere di voler parlare direttamente con Putin, giudicando un confronto con il presidente russo “l’unico modo per fermare la guerra”.
Ore 16.30: “Il peggio deve ancora arrivare”. Sarebbero state queste le parole di Vladimir Putin durante una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron. La Russia vorrebbe continuare l’offensiva fino a prendere il controllo di tutta l’Ucraina. Le forze russe si starebbero avvicinando a due centrali nucleari chiave nel sud dell’Ucraina, tra cui quella di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa.
Ore 16.00: Un cargo estone battente bandiera di Panama è affondato dopo essere stato colpito da due siluri nei pressi di Odessa. Ci sarebbero morti nell’equipaggio.
Ore 14.30: Vladimir Putin continuerà la sua lotta contro i nazionalisti in Ucraina “senza compromessi”. Lo
ha detto lo stesso presidente russo a Macron, aggiungendo che potrebbe anche aumentare le sue esigenze nei
confronti di Kiev.
Ore 14: Gli obiettivi delle operazioni militari in Ucraina saranno completati “in ogni caso”. Lo afferma il Cremlino citato dalla Tass.
Ore 13.30: Le forze russe si stanno dirigendo verso Odessa e si preparano allo sbarco. Secondo fonti dell’intelligence Usa, citate da una tv spagnola, in Crimea ci sono già diverse navi in attesa dell’arrivo delle truppe di terra per lanciare l’attacco dal mare. Le autorità di Odessa avrebbero chiesto ai cittadini di recarsi in un rifugio per il rischio imminente di un attacco.
Ore 13.00: La delegazione ucraina è in viaggio in elicottero verso Brest dove si svolgeranno i colloqui con la Russia. Lo afferma un membro della delegazione di Kiev. Il secondo round dei negoziati era previsto per le 13 ma, secondo
quanto riporta la Tass, è slittato di un paio d’ore.
Ore 12.27: Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato questa mattina al telefono con il presidente russo, Putin, e successivamente con Zelensky. Lo hanno confermato fonti dell’Eliseo. Il colloquio con Putin sarebbe durato un’ora e mezza ed è il terzo dal 24 febbraio scorso, quando la Russia iha invaso l’Ucraina.
Ore 12.15: Mosca annuncia delle “pause” nelle operazioni dell’esercito russo per favorire l’evacuazione di civili dall’Ucraina attraverso “corridoi umanitari” poco prima dell’avvio dei negoziati previsti nella regione di Brest, in Bielorussia, alle 15 ora di Mosca e alle 13 ora italiana.
Ore 11.10: Ancora in conferenza stampa, il ministro russo Lavrov ha accusato l’Occidente di considerare una “guerra nucleare” aggiungendo che “Washington domina l’Europa come Napoleone o Hitler hanno fatto a suo tempo” dice citato dalla Tass.
Ore 11: Il presidente dell’Ucraina Zelensky ha pubblicato un nuovo video spiegando che il cambiamento nella tattica russa, prendere di mira le aree civili, mostra che l’Ucraina è riuscita a resistere al piano di Mosca per una rapida vittoria tramite un assalto di terra, ha aggiunto. “Non abbiamo altro da perdere se non la nostra stessa libertà”, ha aggiunto Zelensky, sottolineando che l’Ucraina riceve quotidianamente forniture di armi dai suoi alleati internazionali.
Ore 10.50: “Siamo pronti al dialogo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in una conferenza stampa. “Sono sicuro che l’isteria diminuirà e che l’Occidente supererà la sua frenesia”, ha aggiunto.
Ore 10.33: Un deposito petrolifero a Chernihiv, nell’Ucraina settentrionale, è stato colpito da un bombardamento aereo, secondo quanto riferito dal Servizio statale per le emergenze di Kiev. Lo riporta la Cnn.
Ore 10.30: L’Ucraina rivendica di aver ucciso 9mila soldati russi, di aver distrutto 217 tank, 90 pezzi di artiglieria, 900 blindati e 42 lanciarazzi. Gli aerei abbattuti sono in totale 30: E’ il bilancio che riporta il quotidiano Kyiv Independent.
Ore 10.15: Una soluzione alla situazione in Ucraina verrà trovata. Lo ha detto il ministro degli esteri, Serghei Lavrov, confermando anche che i colloqui tra rappresentanti di Russia e Ucraina si svolgeranno oggi.
Ore 9.14 – La Francia raccomanda fortemente ai cittadini francesi presenti in Russia di lasciare il Paese a meno che la loro presenza non sia essenziale.
Ore 7.45 – Le forze armate ucraine, secondo la Bbc, hanno fatto sapere che la città di Mariupol resta sotto il loro controllo dopo il fallito tentativo di conquista da parte dei russi. La città è considerata un punto chiave dall’esercito di Mosca, dato che consentirebbe il collegamento tra le truppe che avanzano da Sud Est e ha subìto, a quanto si apprende, pesanti bombardamenti. L’offensiva russa, secondo un comunicato delle forze ucraine, continua nella zona di Kiev, in particolare a Vyshgorod, Fastiv e Obukhiv.
Ore 7.15 – Si svolgerà oggi, nella foresta tra Polonia e Bielorussia, il secondo round di negoziati tra Russia e Ucraina. Da Mosca assicurano che sul tavolo ci sarà anche l’ipotesi di un cessate il fuoco. Kiev, dal canto suo, ha fatto sapere che non accetterà ultimatum dal Cremlino. Finora, secondo il governo ucraino, ci sarebbero almeno 2000 vittime civili. Almeno 277 quelle accertate dalle Nazioni Unite, che ha parlato di un milione di profughi. Intanto nuove esplosioni sono state avvertite a Kiev e a Kharkiv, dove sono state colpite tre scuole e la cattedrale. Sei adulti e due bambini sono stati uccisi in un edificio residenziale a seguito di un attacco russo alla citta’ di Izyum, nel distretto di Kharkiv. Le truppe di Mosca hanno conquistato anche la città ucraina di Kherson. Ieri l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna l’invasione russa dell’Ucraina e le minacce nucleari da parte della Russia. 35 i Paesi che si sono astenuti, tra i quali la Cina. Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, ha parlato di “voto storico che mette a nudo l’isolamento di Putin”. “Una terza guerra mondiale sarebbe nucleare e devastante”, ha però avvertito Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo. Kiev ha denunciato un vero e proprio “genocidio” da parte di Mosca, mentre la Corte penale internazionale dell’Aja indaga per rimini di guerra. Oggi è in programma una riunione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite. Gli Stati Uniti chiedono alla Russia di “porre fine al bagno di sangue”, accusandola anche di aver lanciato una “guerra totale” anche alla verità.
Ore 7.00 – L’Unione Europea oggi varerà il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Bielorussia. Bruxelles, intanto, starebbe valutando la proroga della sospensione del Patto di stabilità e l’ipotesi di non attuare la stretta sul debito. Oggi il segretario di Stato americano, Antony Blinken, arriverà in Europa e farà tappa in Polonia, Moldavia e nei Paesi baltici in segno di sostegno all’Ucraina.
Vincenzo Murgolo (aggiornamenti Stefania Losito)