Se Mosca impiegherà una ‘bomba sporca’ o altro tipo di arma nucleare in Ucraina, “ci saranno conseguenze”: lo ha chiarito il portavoce del Pentagono, Pat Ryder. Queste conseguenze sono state comunicate a Mosca a vari livelli, ha aggiunto, ribadendo che le accuse russe secondo cui Kiev sta preparando una ‘bomba sporca’ sono palesemente false. Intanto Mosca ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell’Onu di tornare a riunirsi, oggi sull’integrità della Carta Onu e domani sulle armi biologiche.
Intanto è stato registrato nella notte un attacco russo a Dnipro: secondo le autorità locali vi sono stati incendi ed esplosioni. Almeno due persone sono morte e 3 sono rimaste ferite.
Sul fronte strategico, secondo il magazine Foreign Policy che ha raccolto informazioni da fonti della sicurezza afghana, la Russia starebbe reclutando dei commando afghani per combattere in Ucraina.
Ex membri del Corpo d’élite dell’esercito nazionale afghano, che sono abbandonati dagli Stati Uniti e dagli alleati
occidentali quando il Paese è caduto in mano ai Talebani l’anno scorso, hanno riferito di essere stati contattati con offerte per unirsi all’esercito russo e combattere in Ucraina. Le stesse fonti sottolineano che la forza di fanteria leggera addestrata dagli Stati Uniti, che ha combattuto a fianco delle forze speciali statunitensi e di altri alleati per quasi 20 anni, potrebbe fare la differenza sul campo di battaglia ucraino. Sarebbero tra i 20mila e i 30mila i soldati del Corpo d’élite che si sono sentiti abbandonati dagli Usa.
Stefania Losito