 
        Un over 65 su cinque è caduto almeno una volta nell’ultimo anno, nel 18% dei casi ha riportato una frattura e nel 16% ha subito un ricovero. Il 14% ha dichiarato di essere caduto una sola volta e il 6% due o più volte. Sono i dati della sorveglianza Passi d’Argento dell’Istituto superiore di sanità (Iss), relativi al biennio 2023-2024. E’ stato stimato che un anziano su tre non utilizza precauzioni, come ad esempio il tappetino in bagno, nonostante sia proprio la casa il luogo dove gli incidenti si verificano di più. Per quanto riguarda le precauzioni, il 62% degli ultra 65enni riferisce di adottare il tappetino come presidio anticaduta nell’uso della vasca da bagno o della doccia, mentre è minore il ricorso ai maniglioni (22%) o ai seggiolini (17%). Infine, solo l’11% dichiara di aver ricevuto, nei 12 mesi precedenti l’intervista, il consiglio dal medico o da un operatore sanitario su come evitare le cadute.
Inoltre, il 3% degli adulti fra 18 e 69 anni riferisce l’analisi, ha avuto un infortunio domestico tale da richiedere cure mediche. Le cadute sono più frequenti con l’avanzare dell’età (le riferiscono il 15% dei 65-74enni e il 31% degli ultra 85enni), fra le donne (24% contro il 15% negli uomini) e fra le persone con difficoltà economiche (29% contro il 18% di chi non ne ha). Il 34% degli intervistati riferisce di avere paura di cadere, ma la quota quasi raddoppia fra chi ha già vissuto questo evento. La paura di cadere cresce con l’età (per il 53% degli ultra85enni), è maggiore fra le donne (43%), chi ha difficoltà economiche (50%) o bassa istruzione (45%) e chi vive solo (42%). La caduta è anche associata al malessere psicologico: il 17% (contro il 7% del campione totale) di persone con sintomi depressivi è caduto nell’ultimo anno.
Le cadute fra gli ultra 65enni sono avvenute per lo più in casa (54%), meno frequentemente in strada (20%), in giardino (21%) o altrove (5%). Tuttavia la casa non è percepita a rischio: solo il 29% la reputa un luogo in cui la probabilità di avere un infortunio è alta o molto alta. Questa consapevolezza cresce con l’età (41% fra gli ultra 85enni), è maggiore fra le donne (34% vs 22% fra gli uomini) e fra le persone con molte difficoltà economiche (46%) o una bassa istruzione (34%).
Ancora troppo bassa sembra l’attenzione degli operatori sanitari al problema delle cadute fra gli anziani: solo l’11% dichiara di aver ricevuto, nei 12 mesi precedenti l’intervista, il consiglio dal medico o da un operatore sanitario su come evitare le cadute. 
 
                 
                             
                             
                             
                             
                            
 
                         
                         
                         
                         
                         
                         
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
															