E’ virale la foto pubblicata su X dal profilo ufficiale della Casa Bianca in cui si vedono una dozzina di immigrati illegali
che camminano in fila, ammanettati e in catene, verso un aereo militare, per essere riportati in patria. “Come promesso, il presidente Trump sta inviando un messaggio forte al mondo: chi entra illegalmente negli Stati Uniti andrà incontro a gravi conseguenze”, si legge nel post, con la scritta in sovrimpressione “I voli di deportazione sono iniziati. Promesse
fatte, promesse mantenute”.
Le foto immortalano alcuni dei 70-80 migranti diretti in Guatemala, imbarcati alla base militare di Fort Biggs nei pressi
di El Paso, in Texas, una delle zone al confine col Messico.
l Pentagono ha messo a disposizione due C-130 e due C-17 che, in coordinamento con il dipartimento di Stato e il
dipartimento della Homeland security, sono utilizzati per le espulsioni. La procedura dei rimpatri è sempre questa, ma la Casa Bianca ha voluto mandare “un forte messaggio” a tutti contro “l’invasione” dei clandestini.
Al confine sono attesi altri 10 mila soldati, e vari ordini esecutivi: dallo stop di tutte le richieste d’asilo pendenti al rafforzamento dei poteri della polizia, autorizzata ad entrare anche in chiese e scuole. Finora sono state arrestate oltre 700 persone in raid mirati a Chicago, New York, Boston e anche in New Jersey. “Le deportazioni stanno andando bene, stiamo mandando via tutti i peggiori criminali”, ha commentato Trump al suo arrivo ad Asheville, in North Carolina, dove ha visitato insieme a Melania i luoghi colpiti dall’uragano Helene quattro mesi fa dirigendosi poi a Los Angeles per i recenti incendi che hanno devastato la città e i suoi dintorni.
È il primo volo del suo secondo mandato, e ha accusato Biden di non aver saputo gestire le emergenze. “Il North Carolina è stato trattato molto male, Biden vi aveva abbandonato, con me non sarete più soli”, ha assicurato. In campagna elettorale aveva accusato la Fema, la protezione civile, di essere rimasta senza fondi per dirottarli sui migranti. Ora l’ha rimessa nel mirino affermando che “è lenta, costa tanto e c’è troppa burocrazia”. “Potrei sbarazzarmene, se lo ritenessi necessario”, ha minacciato, ribadendo che “sarebbe meglio se fossero stati ad occuparsi della gestione dei disastri naturali”, riferendosi agli incendi in California.
Stefania Losito