E’ mistero sull’origine della chiazza di liquido verde fosforescente apparsa questa mattina nel Canal Grande di Venezia,
all’altezza del Ponte di Rialto. A segnalarla, intorno alle ore 9:30, sono stati alcuni cittadini, che hanno avvisato la Polizia locale. Per la modalità dell’evento, il fatto ricalca le dimostrazioni avvenute in altre città da parte di militanti ambientalisti, ma a differenza di quelle non risulta alcuna rivendicazione. Gli attivisti di Ultima generazione hanno anzi precisato di non avere nulla a che fare con l’accaduto. Sono stati prelevati campioni da vigili del fuoco e tecnici dell’Agenzia per l’ambiente per le analisi e il prefetto ha convocato una riunione urgente. Secondo i primi risultati potrebbe trattarsi di un “tracciante”, ovvero un liquido che viene immesso in caso di una perdita di acqua, per comprenderne il tragitto.
La città lagunare è presa d’assalto dai turisti, come ogni fine settimana. Qualcuno ha ricordato il precedente di una performance artistica nel 1968 quando l’artista argentino Nicolas Garcia Uriburu durante la Biennale colorò di verde le acque con un pigmento.
Mauro Denigris