L’ex Ilva di Taranto verso una crisi irreversibile. E’ quanto denunciano i metalmeccanici della CGIL, che oggi a Taranto hanno incontrato i vertici di Acciaierie d’Italia. L’azienda ha spiegato che i 680 milioni di euro versati recentemente dallo Stato serviranno per coprire i debiti energetici. Non ci saranno, dunque, altri investimenti, com’era stato prospettato a Roma nelle scorse settimane. Per questo, la Fiom ha chiesto un incontro urgente al ministro del Made in Italy, Adolfo Urso.
Michele Paldera