Si è concluso a tarda notte il vertice Ue di Bruxelles, con un’intesa sui migranti e dossier economici: più attenzione al controllo e alla protezione delle frontiere, flessibilità sull’uso dei fondi esistenti da un lato ma aiuti di Stato più rapidi e estesi dall’altro. La presidente Ursula Von der Leyen promette “proposte legislative concrete” sul piano industriale green da presentare a metà marzo, in tempo per il prossimo vertice Ue, di fine marzo. Il piano servirà a rispondere all’Inflation Reduction Act (Ira) degli Stati Uniti. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni in conferenza stampa ha commentato: “Sono molto contenta dei risultati ottenuti dall’Italia in questo consiglio europeo. Sono estremamente soddisfatta degli importantissimi passi in avanti compiuti in alcune materie particolarmente complicate”.
Intanto botta e risposta tra Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron sul mini summit organizzato all’Eliseo con il cancelliere tedesco Scholz e il presidente ucraino Zelensky, definito “inopportuno” dalla premier. Macron ha risposto sottolineando il “ruolo particolare” di Francia e Germania sulla questione ucraina. “Io rispetto sempre tutti- ha detto Marcon- è una questione di principio”.
Meloni in conferenza stampa ha parlato di compattezza dell’Unione Europea sul tema Ucraina. Su Marcon ha affermato: ” Trovo alcune letture italiane un po’ provinciali. Il tema non è il ‘gelo’, il tema è che l’Italia è una nazione abbastanza centrale in Ue da dover dire quando su qualcosa non è d’accordo. In passato per noi era sufficiente stare in una foto” .”Quello che era giusto – ha detto – era la foto dei 27 con Zelensky, anticipare la compattezza con una riunione a Parigi era politicamente sbagliato”. “Quanto successo – ha concluso- non compromette i rapporti con Parigi, ma quando c’è qualcosa che non va devo dirlo”.
Michela Lopez