Sono 23 i Comuni pugliesi, concentrati nelle aree di Bari, Brindisi e Taranto, nei quali bisogna intervenire “il prima possibile” con azioni di prevenzione per evitare che la Xylella inizi nuovamente a diffondersi. È la comunicazione ufficiale resa nota dal dipartimento Agricoltura della Regione Puglia attraverso una circolare firmata ieri da Salvatore Infantino, dirigente dell’Osservatorio fitosanitario regionale. Le opere da eseguire riguardano arature, fresature, erpicature e trinciature e riguardano i Comuni di Carosino, Carovigno, Cellamare, Faggiano, Fasano, Grottaglie, Leporano, Massafra, Mola di Bari, Monopoli, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Noicattaro, Palagianello, Palagiano, Polignano a Mare, Pulsano, Roccaforzata, Rutigliano, San Giorgio Jonico, Statte e Taranto.
In una nota Coldiretti Puglia ha lamentato la mancanza di confronto nella stesura del piano, che secondo l’ente è stato “approvato senza alcuna condivisione con il mondo agricolo per fotografare il reale stato della diffusione della malattia, i risultati del programma di sorveglianza in corso, il numero di piante infette negli areali più prossimi alla zona indenne, sul decorso degli abbattimenti”. La nota è stata indirizzata al governatore, Michele Emiliano, e all’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia.
Vincenzo Murgolo